mercoledì 18 dicembre 2013

Il ragno sputatore - Scytodes thoracica

Scytodes thoracica

Il suo nome comune, ragno sputatore, presenta già la sua più peculiare caratteristica, è infatti in grado di sputare della seta mista a veleno che immobilizza istantaneamente le sue piccole prede.
E’ un piccolissimo predatore notturno, considerate che le femmine più grosse possono arrivare al massimo a 7-mm di lunghezza (zampe escluse). 
Sono relativamente facili da distinguere dagli altri ragni che si trovano comunemente tra le mura domestiche perché il prosoma (la parte anteriore del corpo) è grande circa come l’opistosoma (la parte posteriore del corpo), ad una certa distanza sembra che il ragno sia “composto” da due palline. Le zampe sono molto esili ed il primo paio viene usato per scandagliare l’ambiente.
Non si conosce l’effetto del suo veleno sull’uomo… ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il motivo è semplice, i cheliceri (i “denti”) di questa specie sono troppo piccoli per perforare lo strato epidermico della nostra pelle. Praticamente non possono morderci.
Questi minuscoli ragni, di giorno, stanno nascosti dietro a mobili, quadri od oggetti appesi alle pareti, oppure in piccole crepe e fessure, al crepuscolo iniziano la loro attività uscendo dai rifugi diurni. Grazie al delicato movimento del sensibilissimo primo paio di zampe, si spostano sulle superfici di casa. Quando uno di questi ragni individua un piccolo invertebrato delle dimensioni adatte (che può essere anche più grande del ragno stesso) si prepara a sferrare l’attacco. Al minimo movimento della preda, percepito con le lunghe zampe, il ragno “sputa” con forza della seta mista a veleno dai cheliceri. Il movimento rapidissimo di questi “denti” forma una sorta di ragnatela a zig-zag che incolla il malcapitato al substrato. La seta appena emessa, asciugandosi all’aria, si restringe leggermente immobilizzando la preda. Questo ragnetto poi cerca il punto adatto in cui mordere il suo futuro pasto.
Si nutrono di moltissimi insetti, altri ragni ed artropodi in generale e come altre specie predatrici tengono sotto controllo il numero di artropodi che risiede tra le mura domestiche e fuori da queste.

Alleati preziosi, innocui ed equipaggiati di un’arma insolita che li rende molto affascinanti.

Scytodes thoracica

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