Scytodes thoracica |
Il suo nome comune, ragno sputatore, presenta già la sua più
peculiare caratteristica, è infatti in grado di sputare della seta mista a
veleno che immobilizza istantaneamente le sue piccole prede.
Sono relativamente facili da distinguere dagli altri ragni che
si trovano comunemente tra le mura domestiche perché il prosoma (la parte
anteriore del corpo) è grande circa come l’opistosoma (la parte posteriore del
corpo), ad una certa distanza sembra che il ragno sia “composto” da due
palline. Le zampe sono molto esili ed il primo paio viene usato per
scandagliare l’ambiente.
Non si conosce l’effetto del suo veleno sull’uomo… ma non c’è
nulla di cui preoccuparsi. Il motivo è semplice, i cheliceri (i “denti”) di
questa specie sono troppo piccoli per perforare lo strato epidermico della
nostra pelle. Praticamente non possono morderci.
Questi minuscoli ragni, di giorno, stanno nascosti dietro a
mobili, quadri od oggetti appesi alle pareti, oppure in piccole crepe e
fessure, al crepuscolo iniziano la loro attività uscendo dai rifugi diurni. Grazie
al delicato movimento del sensibilissimo primo paio di zampe, si spostano sulle
superfici di casa. Quando uno di questi ragni individua un piccolo invertebrato
delle dimensioni adatte (che può essere anche più grande del ragno stesso) si
prepara a sferrare l’attacco. Al minimo movimento della preda, percepito con le
lunghe zampe, il ragno “sputa” con forza della seta mista a veleno dai
cheliceri. Il movimento rapidissimo di questi “denti” forma una sorta di
ragnatela a zig-zag che incolla il malcapitato al substrato. La seta appena
emessa, asciugandosi all’aria, si restringe leggermente immobilizzando la
preda. Questo ragnetto poi cerca il punto adatto in cui mordere il suo futuro
pasto.
Si nutrono di moltissimi insetti, altri ragni ed artropodi in
generale e come altre specie predatrici tengono sotto controllo il numero di
artropodi che risiede tra le mura domestiche e fuori da queste.
Alleati preziosi, innocui ed equipaggiati di un’arma insolita
che li rende molto affascinanti.
Scytodes thoracica |
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